venerdì 10 agosto 2007

The Go! Team, nostalgia del futuro

Il 10 Settembre esce il nuovo disco del Go! Team, e io ovviamente non ho resistito alla tentazione di ascoltarmelo "in anteprima".
Ma andiamo con ordine.

Nel Settembre del 2004 esce "Thunder, Lightning, Strike"; ne sento parlare, mi incuriosisce, lo ascolto - un po' intimorito, lo ammetto, da quella tigre scarabocchiata in copertina.
E' uno shock: è un sound inclassificabile, o meglio classificabile in mille modi diversi allo stesso tempo. Nella musica del Go! Team c'è di tutto: rock, sigle di telefilm d'azione, cori di cheerleaders, rap, funky, hip-hop, samples. Ma non uno alla volta, troppo semplice. No, tutto insieme.
E' uno stile all'apparenza caotico, ci sono due batteristi, una cantante rapper nera che si fa chiamare Ninja MC, chitarre, banjo, armonica, e un livello sonoro si aggiunge all'altro in maniera pressoché indiscriminata, per giunta in una produzione ostinatamente Lo-Fi.
E allora? E allora il risultato è unico. Personalmente classifico la musica del Go! Team fra le più evocative che abbia incontrato, anche perchè legata in gran parte ad un periodo in cui ero bambino e quello che sentivo dalla tv erano le sigle di Hazzard, Starsky & Hutch, o dei cartoni animati.













Ecco, nella loro musica vedo appunto un ponte verso il passato (ma sarebbe meglio dire tra passato e futuro), il tirar fuori dal cilindro una sensibilità legata a quel periodo e frullarla insieme ad altri ingredienti creando un meltin' pot roboante ed incontenibile, un revival che non è già più tale dacché finisce per formare qualcosa di inedito, di inconfutabilmente nuovo.


Il nuovo album si intitola, non a caso, Proof of Youth.
Ad aprire la strada c'è un singolo, "Grip like a Vice", che forse non mette in chiaro le cose come l'opener del debutto "Panther Dash" , ma ormai i nostri non hanno bisogno di presentazioni.
Proseguendo con le tracce è chiaro che non ci sono stati cambi di direzione, il sound è il loro, inconfondibile; "Do it! Do it! All right!" scandisce Ninja Mc nella seconda traccia, sostenuta da un ritmo funky, a ribadire che l'estetica del gruppo è e rimane all'insegna della pure action.
"My World" parte con un giro di chitarra acustica arpeggiato quasi strappalacrime, per proseguire con una melodia tutta storta e particolare.
"Titanic Vandalism" propone il loro sound "cinematografico" ai massimi livelli, un groove massacrante su cui si innestano i fiati e i cori vintage delle cheerleaders.
Una menzione assolutamente particolare per "The Wrath of Marcie". L'inizio pare un pezzo dei Chicago, un giro di fiati potente e maestoso, e appena entrano gli altri strumenti la melodia diventa ancora più accattivante, energica e malinconica allo stesso tempo. Il livello di potenza evocativa mi ricorda la splendida "Everyone's a V.I.P. to Someone" del debutto - che personalmente ho sempre ritenuto una "versione più gagliarda" di "Ce Matin La" degli Air.

In definitiva - per quanto il deflagrante effetto "new sensation" dell'esordio sia ovviamente irripetibile - i punti di forza di questo secondo album sono ancora quelli, ma a reggere la baracca alla grande sono soprattutto e ancora la carica, la fantasia e la creatività, sostenute da una invidiabile dose di ispirazione.

Collegamenti:

Anteprima del nuovo album su Last.fm

http://www.thegoteam.co.uk/

http://www.myspace.com/thegoteam

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