Et voilà, ritorna la playlista che tanto (?) aspettavate; poche ma interessanti novità che vado subito a descrivervi. Enjoy!
Penguin Cafe Orchestra - Penguin Cafe Orchestra [EG 1981]
Proseguo con il secondo capitolo della Penguin Cafe Orchestra, ed è ancora magia pura. Di nuovo le coordinate sono le più disparate, dal folk al jazz alla classica per dare vita ad una musica da camera fatta di associazioni libere, di immagini da sogno, di momenti di gioia totale.
Eh sì, perchè rispetto al già bellissimo esordio qui la musica della Penguin Cafe Orchestra si arricchisce di una dimensione giocosa e solare del tutto unica.
Voto: 8,4/10
Genere: chamber music
The Boo Radleys - Wake Up! [Creation 1995]
I Boo Radleys partono da un sound tipicamente shoegaze o dreampop, per poi avvicinarsi sempre più ad un pop-rock più diretto e pulito. Wake Up! rappresenta il più riuscito tentativo di questa seconda fase.
A partire dal singolo "Wake Up, Boo!" la ricetta dei Boo Radleys appare chiara: un rock-pop solare, intelligente, ben suonato e arricchito da superbi arrangiamenti di fiati.
Un ascolto in un certo senso molto disimpegnato, ma santiddio, ci vuole pure questo!
Voto: 7,2/10
Genere: rock-pop
Chavez - Ride the Fader [Matador 1996]
Davvero incredibile questo disco. I Chavez riescono nel magico intento di fondere gli incastri math-rock con una spiccatissima sensibilità melodica, liberando il genere da quel didascalismo che in certe sue forme si porta appresso - relegandosi a pane per i soli appassionati, tipo me.
In sostanza quello che abbiamo qui sono pezzi rock inusuali, con patchworks di chitarra originalissimi e tempi spesso complessi, e tuttavia miracolosamente immediati e fruibili.
Voto: 8,0/10
Genere: math-rock, post-hardcore
Penguin Cafe Orchestra - Penguin Cafe Orchestra [EG 1981]
Proseguo con il secondo capitolo della Penguin Cafe Orchestra, ed è ancora magia pura. Di nuovo le coordinate sono le più disparate, dal folk al jazz alla classica per dare vita ad una musica da camera fatta di associazioni libere, di immagini da sogno, di momenti di gioia totale.
Eh sì, perchè rispetto al già bellissimo esordio qui la musica della Penguin Cafe Orchestra si arricchisce di una dimensione giocosa e solare del tutto unica.
Voto: 8,4/10
Genere: chamber music
The Boo Radleys - Wake Up! [Creation 1995]
I Boo Radleys partono da un sound tipicamente shoegaze o dreampop, per poi avvicinarsi sempre più ad un pop-rock più diretto e pulito. Wake Up! rappresenta il più riuscito tentativo di questa seconda fase.
A partire dal singolo "Wake Up, Boo!" la ricetta dei Boo Radleys appare chiara: un rock-pop solare, intelligente, ben suonato e arricchito da superbi arrangiamenti di fiati.
Un ascolto in un certo senso molto disimpegnato, ma santiddio, ci vuole pure questo!
Voto: 7,2/10
Genere: rock-pop
Chavez - Ride the Fader [Matador 1996]
Davvero incredibile questo disco. I Chavez riescono nel magico intento di fondere gli incastri math-rock con una spiccatissima sensibilità melodica, liberando il genere da quel didascalismo che in certe sue forme si porta appresso - relegandosi a pane per i soli appassionati, tipo me.
In sostanza quello che abbiamo qui sono pezzi rock inusuali, con patchworks di chitarra originalissimi e tempi spesso complessi, e tuttavia miracolosamente immediati e fruibili.
Voto: 8,0/10
Genere: math-rock, post-hardcore
1 commento:
la musica dei Penguin Café penso sia permeata di qualche sorta di magia... sarà la zona dove vivo, sarà il verde, non so, so solo che ogni mattina quando apro le ante che oscurano la stanza e sento i passeri che da un alto albero cinguettano, non posso fare a meno di "canticchiare" nella mia mente alcuni brani di questo gruppo che reputo tra le più belle scoperte da quando sono nel forum di Ondarock.
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