giovedì 7 febbraio 2008

Now and Then, Here and There - l'orrore della guerra annienta i sentimenti

Now and Then, Here and There è una serie TV in 13 episodi del 1999/2000, diretta da Akitaro Daichi e realizzata da Studio Aic / Geneon Entertainment.
Me lo sono sparato tutto di fila domenica passata (ah che belle le full immersion, quando si ha il tempo da farle!), e devo ammettere che mi ha molto impressionato.
Innanzitutto, le analogie col capolavoro Miyazakiano Mirai Shonen Conan (che in sede di recensione darò per scontato) si sprecano: a parte che qui non siamo sulla Terra - o meglio non più dopo i primi dieci minuti - c'è tutto quello che caratterizza il mondo post-atomico in cui Conan e Lana lottano per la sopravvivenza loro e del genere umano.
La città-fortezza in questo caso non è Indastria ma Helliwood, e anche qui si tratta di vestigia e imponenti tecnologie belliche del passato che un sovrano pazzo e spietato si appresta a riattivare. Per fare questo ha bisogno di una strana ragazzina (Lala Ru, la nostra Lana) e del suo potere ....
Il protagonista, Shu, è un vero alter ego di Conan, giovane, ottimista, rispettoso della vita, e in certe situazioni disumanamente forzuto e atletico (ricordate l'arrampicata sulla torre di Indastria? Ecco.)
Cosa rende allora questa serie valevole di visione, e non un mero riciclo di uno schema già collaudato?









In "Now and Then, Here and There" non c'è quasi spazio per umorismo o toni leggeri; la guerra è mostrata in tutta la sua spietatezza, e a far quasi più paura delle violenze e delle uccisioni sono le logiche perverse che della guerra stanno alla base. Con l'illusione di un "grande disegno", di un nobile scopo, dei ragazzi e addirittura dei bambini vengono addestrati ad uccidere dei loro simili, ad avere disprezzo della vita altrui, giustificando qualunque azione, anche la più atroce, con gli ordini ricevuti.
Durante tutta la serie vengono presentate situazioni in cui la logica non serve a risolvere le divergenze, dove pur sforzandosi non è possibile individuare chiaramente la retta via, il modo più giusto di agire, semplicemente perchè non esiste; la guerra annienta qualunque pensiero razionale, e insieme ad esso valori come amicizia ed altruismo.
Nonostante i protagonisti siano quasi tutti bambini "Now and Then, Here and There" è una serie molto diretta e a tratti brutale, che non risparmia squarci di estrema crudeltà e violenza: per vivere bisogna uccidere, o meglio uccidersi a vicenda, e così perdere la propria umanità un pezzetto alla volta.
Parallelamente non mancano del resto momenti di profonda poesia, in cui le speranze nel mondo e nell'umanità sembrano non essere definitivamente perdute.

La validità di "Now and Then, Here and There" non sta tanto nell'aspetto tecnico, per il quale ci troviamo di fronte ad un prodotto di livello discreto ma nulla di più.
E' invece raro trovare una serie che vada così in profondità nello scandagliare le inquietudini, le contraddizioni, e in fondo il marcio e la bellezza che coesistono nell'animo umano, mostrando la guerra per quello che è: una totale follia.

Voto: 8,0/10

Collegamenti:

Sito ufficiale.

Trailer (amatoriale).

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